Unzione degli infermi “Sacramento di guarigione”

 

L’Unzione degli infermi è uno dei sette sacramenti della Chiesa cattolica, istituito da Cristo come strumento di grazia, di conforto e di guarigione per coloro che soffrono nel corpo e nello spirito a causa della malattia o della vecchiaia. Spesso, nella mentalità comune, viene visto solo come il "sacramento dell’ultima ora", ma in realtà il suo significato è molto più profondo e legato alla salvezza e alla guarigione integrale della persona.

 

1. L’ISTITUZIONE DEL SACRAMENTO

Questo sacramento affonda le sue radici nel Vangelo e nella prassi della Chiesa primitiva. Già negli Atti degli Apostoli vediamo come i discepoli imponevano le mani sui malati e li ungevano con olio, invocando su di loro il nome del Signore (Mc 6,13). Ma il fondamento più chiaro lo troviamo nella Lettera di San Giacomo:

 

 "Chi tra voi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati" (Gc 5,14-15).

 

Questa Parola ci dice tre cose importanti:

1. È un sacramento della Chiesa, amministrato dai presbiteri.

2. Ha un effetto di guarigione e di salvezza, secondo la volontà di Dio.

3. Porta anche il perdono dei peccati, se la persona non può confessarsi.

 

 2. L’AZIONE SACRAMENTALE

Il sacramento viene amministrato con una preghiera speciale e con l'unzione con l'olio benedetto dal vescovo durante la Messa del Crisma. L'olio, segno biblico di forza e guarigione, viene imposto sulla fronte e sulle mani del malato con queste parole:

 

"Per questa santa unzione e per la sua bontà misericordiosa, ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo. Amen.

Ti liberi dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi. Amen."

 

Questa formula rivela che il sacramento ha una duplice finalità: spirituale e fisica. Infatti, non è solo una preparazione alla morte, ma è anche un mezzo con cui Dio può intervenire per dare forza, conforto e, in alcuni casi, persino la guarigione fisica.

 

3. L’UNZIONE COME STRUMENTO DI GUARIGIONE

La guarigione che Dio dona attraverso questo sacramento può avvenire in modi diversi:

 

- Guarigione spirituale: il malato riceve la pace interiore, il perdono dei peccati e la forza di affrontare la sofferenza con fede.

- Guarigione psicologica: il Sacramento porta sollievo dall’angoscia, dalla paura della morte, dalla solitudine e dalla depressione che spesso accompagnano la malattia.

- Guarigione fisica: se è volontà di Dio, il malato può anche sperimentare un miglioramento della sua condizione fisica, come testimoniano molti casi nella storia della Chiesa.

 

Dio non sempre guarisce nel modo in cui noi vorremmo, ma Egli dona sempre una grazia di guarigione profonda, che può anche portare alla guarigione eterna, che è la salvezza dell’anima.

 

 4. CHI PUÒ RICEVERLO?

L’Unzione degli Infermi non è solo per chi sta per morire! Può essere ricevuta da:

- Chi è gravemente malato (non necessariamente in punto di morte).

- Chi deve affrontare un'operazione chirurgica seria.

- Gli anziani, perché spesso la loro fragilità li espone a situazioni di sofferenza.

- Chi ha una malattia cronica o debilitante.

 

È un sacramento che si può ricevere più volte nella vita, specialmente se la condizione del malato peggiora.

 

5. IL RAPPORTO CON GLI ALTRI SACRAMENTI

L’Unzione degli Infermi è strettamente legata agli altri sacramenti:

  • La Confessione: se possibile, è bene confessarsi prima di riceverla, per essere in grazia di Dio.

- L’Eucaristia: il viatico, cioè la comunione ricevuta prima della morte, è il nutrimento dell’anima per il passaggio alla vita eterna.

- La Santa Messa: la preghiera della comunità sostiene il malato nella prova.

 

 6. UN SACRAMENTO DI SPERANZA

L’Unzione degli Infermi ci ricorda che Dio non abbandona mai chi soffre. Cristo stesso ha vissuto la sofferenza fino alla Croce e ha voluto lasciare questo sacramento come segno della sua vicinanza ai malati.

 

Non è un sacramento di morte, ma di vita, di speranza, di guarigione nel senso più ampio. Non dobbiamo aver paura di riceverlo o di farlo ricevere ai nostri cari: è un dono di Dio, che porta conforto, pace e, se è nella volontà divina, anche la guarigione del corpo.

 

 

 CONCLUSIONE

L’Unzione degli Infermi è una carezza di Dio nel momento della prova. È il sacramento con cui Gesù stesso si avvicina a noi, toccandoci con il suo amore e la sua potenza di guarigione.

 

Se lo viviamo con fede, possiamo sperimentare la presenza di Cristo che dice anche a noi, come ai malati del Vangelo:

 

"Alzati e cammina" (Mt 9,5).

 

E anche se non sempre cammineremo fisicamente, la nostra anima troverà la forza di continuare il cammino della vita con speranza e con la certezza che il Signore è con noi fino all’ultimo respiro e oltre.

 

"Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò ristoro" (Mt 11,28).